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Nel corso della nostra collaborazione di vecchia data con cittadini italiani, abbiamo accumulato un’esperienza sufficiente a permetterci di trarre delle conclusioni in merito alle differenze procedurali di matrimonio e divorzio tra la Russia e l’Italia. Queste informazioni permetteranno forse, a chi sta organizzando un matrimonio con un cittadino russo o intende ottenere il divorzio, di orientarsi tra gli aspetti principali di tali procedure. Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche delle pratiche di matrimonio e divorzio nella Federazione Russa, che differiscono da quelle in uso in Italia.

  1. La legislazione russa non prevede il regime di “separazione” dei coniugi.
  2. La legislazione russa non prevede il versamento di alimenti nei confronti del coniuge/ex coniuge. Fa eccezione il caso in cui il coniuge/ex coniuge sia inabile al lavoro (per invalidità o per raggiungimento dell’età pensionabile), si trovi in situazione di bisogno e se il matrimonio ha avuto una durata minima di 10 anni: in tal caso è previsto il versamento degli alimenti ma solo  se sono presenti tutte e tre le condizioni. La quantificazione degli alimenti non viene effettuata automaticamente, ma occorre dichiarare le proprie richieste nei confronti del coniuge/ex coniuge in tribunale.
  3. Il divorzio può essere ottenuto in due modi: negli organi ZAGS (Registrazione degli Atti di stato civile) (in caso di comparizione di entrambi i coniugi o dell’assenza di figli comuni minorenni) e per via processuale. In Italia è riconosciuto il divorzio ottenuto in Russia, solo se effettuato per via processuale.
  4. Il comune accordo dei coniugi all’ottenimento del divorzio non ha alcun valore legale. Il tribunale può imporre un periodo di separazione per tentare un rappacificamento, non superiore ai 3 mesi, su richiesta di uno dei coniugi.
  5. I motivi per i quali si richiede il divorzio non hanno alcun valore legale. Di norma,è inutile attirare l’attenzione del giudice su casi di adulterio. Possono avere valore legale solo un comportamento negativo nei confronti dei figli e l’assenza di un sostegno finanziario da parte di uno dei genitori che vive separatamente dai propri figli.
  6. La pratica di divorzio dura, di norma, non più di 2-4 mesi.
  7. Le richieste di divisione della proprietà, di alimenti per i figli, sulle modalità di educazione dei figli possono essere presentate con una causa separata, dopo l’ottenimento del divorzio.
  8. Durante la pratica di divorzio per via processuale, il giudice non esce dai limiti delle richieste presentate. Ad esempio, se non vengono richiesti gli alimenti nei confronti dei figli, il giudice non esaminerà tale questione su sua iniziativa personale.
  9. La richiesta di separazione delle proprietà acquistate congiuntamente dai coniugi può essere presentata entro 3 anni dopo l’ottenimento del divorzio. Nel caso in cui tale richiesta sia presentata dopo tale termine, è necessario indicare delle giuste cause per il non rispetto delle tempistiche.
  10. Le richieste di alimenti a favore dei bambini e le richieste di modalità per la partecipazione all’educazione dei figli possono essere presentate in qualsiasi momento fino al raggiungimento del 18esimo anno di età dei figli.
  11. Nella maggior parte dei casi trattati, il giudice affida i bambini piccoli (fino ai 7 anni) alla madre, la differenza di condizione materiale tra i coniugi (la condizione disagiata della madre) per il giudice non conta. Come spieghiamo in tal caso alle madri che si preoccupano che il loro modesto reddito possa essere per il giudice motivo di affidamento dei figli al padre: se il padre paga degli alimenti appropriati, il problema del sostentamento del bambino per la madre non si presenta. I tribunali russi si attengono proprio a questa posizione.
  12. Nel caso in cui il padre non disponga di un reddito stabile e convalidato, il tribunale, su richiesta del coniuge/ex coniuge, può stabilire un importo mensile fisso degli alimenti, che di fatto potrà essere sempre sostenibile. In tal caso è importante, come in Italia del resto, dimostrare al giudice il livello dei consumi creatosi in famiglia, affinché i genitori possano garantire lo stesso tenore di vita ai figli anche dopo il divorzio (frequentazione della stessa scuola materna, scuola, circoli, residenza in un appartamento analogo, indicativamente le stesse spese per il tempo libero dei figli, l’abbigliamento, l’assistenza medica, etc.). Più in generale, nella nostra pratica ci sono stati casi nei quali è stato fissato come importo degli alimenti 25.000 e persino 50.000 rubli per ogni figlio.
  13. Il contratto matrimoniale può essere stipulato in qualsiasi momento prima e dopo la registrazione del matrimonio. Il contratto matrimonialedefinisce il regime di proprietà dei coniugi. Il regime di proprietà legale è la comunione dei beni su tutti i beni posseduti (inclusi eventuali debiti dei coniugi), di conseguenza, al momento del divorzio la proprietà viene ugualmente ripartita tra i coniugi. Il contratto matrimoniale può stabilire la divisione dei beni  su tutti i beni o solo su alcuni tipi di proprietà dei coniugi. Il contratto matrimoniale è necessariamente soggetto alla autentica notarile.
  14. In rapporto ai beni di proprietà, i coniugi possono stipulare un contratto di separazione dei beni. Il contratto può essere stipulato in carta semplice e, su richiesta dei coniugi/ex coniugi in forma notarile.
  15. Il documento attestante la registrazione del matrimonio nella Federazione Russa è il certificato di registrazione del matrimonio, rilasciato dall’organo ZAGS. Il documento attestante il divorzio è il certificato di divorzio, rilasciato dall’organo ZAGS e la sentenza di divorzio, rilasciata dal tribunale .
  16. I documenti russi destinati all’utilizzo nel territorio italiano devono essere muniti del timbro “apostille”. Lo stesso vale per i documenti italiani, destinati all’utilizzo nella Federazione Russa.
  17. L’Apostille viene sempre apposta esclusivamente nel paese di origine del documento. La validità dell’Apostille non ha scadenza, ma il documento stesso può avere una sua scadenza.
  18. L’Ambasciata e il Consolato non appongono le apostille! Sui certificati rilasciati dagli organi ZAGS, le apostille sono apposte presso l’Archivio ZAGS della regione nella quale è stato rilasciato il certificato. Sui documenti del tribunale le apostille sono apposte presso l’Amministrazione della Giustizia di quella regione, alla quale appartiene il tribunale competente.

Principali aspetti delle procedure per sposarsi e divorziare in Russia

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