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Il regime patrimoniale dei coniugi può essere legale e consensuale. Il regime legale, 50 e 50, è valido su tacito consenso, a partire dalla data di contrazione del matrimonio tra uomo e donna. Può essere modificato dalla convenzione matrimoniale e prevedere, ad esempio, che i beni acquisiti durante il matrimonio restino proprietà personale del coniuge a nome del quale sono stati registrati e con i soldi del quale sono stati acquistati.

Spesso la convenzione matrimoniale viene stipulata da imprenditori, anche allo scopo di salvaguardare i propri attivi e le società gestite dall'inclusione nella composizione del patrimonio del coniuge in qualità di socio. Dall'altra parte il marito o la moglie dell'imprenditore vogliono anche salvaguardarsi dagli obblighi di debito che spesso i businessman si assumono.

Capita anche che la convenzione matrimoniale sia stipulata e che durante il matrimonio tutti i beni dei coniugi siano registrati come proprietà di uno di loro. In tal caso al momento del divorzio il secondo coniuge resta senza nulla. Come si può fare in una situazione simile?

La legge rende possibile per il coniuge che si è ritrovato in una situazione tanto avversa di pretendere il riconoscimento della convenzione matrimoniale come invalida.

Infatti la legge non descrive i criteri secondo i quali è possibile stabilire univocamente che uno dei coniugi si è trovato in una situazione tanto avversa. Questo fatto viene stabilito dalla corte a partire dalle circostanze di una causa concreta.

La Corte Suprema della Federazione Russa nella Delibera della Corte plenaria del 05.11.1998 № 15 porta ad esempio la situazione secondo la quale si può qualificare come situazione tanto avversa la situazione in cui uno dei coniugi sia totalmente privato del patrimonio acquisito durante il matrimonio.

Nella pratica giudiziaria creatasi, l'approccio sopraindicato della Corte Suprema viene applicato alla lettera, riconoscendo invalide solo le convenzioni matrimoniali per le quali uno dei coniugi resta totalmente senza patrimonio.

Per via di questa posizione è molto complesso riconoscere invalida una convenzione matrimoniale secondo la quale uno dei coniugi è proprietario di alcuni beni, ma si osserva una sproporzione essenziale del il volume del patrimonio tra i due coniugi. Ad esempio, se a uno dei coniugi resta un'automobile e all'altro tutti gli immobili il riconoscimento dell'invalidità della convenzione matrimoniale può essere rifiutato.

Un'altra complessità nelle cause per il riconoscimento della convenzione matrimoniale come invalida è lo stabilire il momento di inizio del decorso della prescrizione. Se si impugna la convenzione matrimoniale per i motivi previsti al comma 2 articolo 44 del Codice di Famiglia della Federazione Russa, si applica la prescrizione dopo un anno.

Codice di Famiglia della Federazione Russa Articolo 44. Riconoscimento dell'invalidità della convenzione matrimoniale.

2. La corte può anche riconoscere la convenzione matrimoniale come invalida completamente o parzialmente su richiesta di uno dei coniugi, se le condizioni della convenzione mettono tale coniuge in una condizione altamente sfavorevole. Le condizioni della convenzione matrimoniale che violano altri requisiti del punto 3 articolo 42 del presente Codice sono nulle.

Codice di Famiglia della Federazione Russa Articolo 42. Contenuto della convenzione matrimoniale.

3. La convenzione matrimoniale non può limitare la capacità giuridica e di agire dei coniugi, il loro diritto a rivolgersi in tribunale per la tutela dei propri diritti; regolare i rapporti patrimoniali personali tra i coniugi, i diritti e i doveri dei coniugi nei confronti dei figli; prevedere disposizioni che limitino il diritto del coniuge inabile al lavoro e in condizione di necessità all'ottenimento del mantenimento; contenere altre condizioni che mettono uno dei coniugi in una condizione sfavorevole o che contraddica i fondamenti principali della legislazione in materia famigliare.

Spesso le corti determinano l'inizio del decorrere della prescrizione nell'ambito delle cause di impugnazione della convenzione matrimoniale a partire dalla sua stipula. Questo approccio è contestabile. I coniugi possono stipulare la convenzione matrimoniale a partire dalla registrazione del matrimonio, vivere insieme diverse decine di anni e poi, al divorzio, uno dei coniugi resta senza nulla, perché non ha impugnato la convenzione matrimoniale molti anni prima, quando non avrebbe potuto supporre che il matrimonio sarebbe finito, e che durante il matrimonio non avrebbe registrato a suo nome nessun bene.

La Corte suprema della Federazione Russa nella Delibera del 20.01.2015 № 5-KG14-144 ha espresso che il momento di decorrenza della prescrizione parte da quando il coniuge è venuto a sapere o sarebbe dovuto venire a sapere che in conseguenza dell'attuazione delle condizioni della convenzione matrimoniale si sarebbe venuto a trovare in una condizione patrimoniale avversa.

Supponiamo che non vi sono altri dettagli sulla posizione sopraindicata della Corte Suprema della Federazione Russa e che quindi al momento dell'inizio del decorrere della prescrizione della convenzione matrimoniale la questione è controversa e ciascun contenzioso giudiziario deve essere correttamente argomentato.

Siete all'inizio di un contenzioso giudiziario, state pensando alle prospettive e alle conseguenze? Vi invitiamo a rivolgervi a un avvocato per tempo, ancora in fase di preparazione al processo e non all'avvio o durante il procedimento perché la maggior parte dei contenziosi giudiziari richiede passi preparati e ponderati diretti da un avvocato esperto. In questo modo le possibilità di vincita in tribunale possono aumentare notevolmente.

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Convenzione matrimoniale: può essere impugnata?

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