Misure per garantire l'istanza

Non di rado capita che un potenziale debitore o convenuto in tribunale intuisca che a breve riceverà una convocazione e inizia a prepararsi operativamente all'evento. Molto spesso, queste persone in malafede cercano di esportare tutto il loro patrimonio o di lasciare il paese.

In questo caso la legge permette agli istanti di chiedere alla corte di applicare misure per garantire l'istanza. Tutte queste misure sono elencate nella legge, ma questo elenco non è esaustivo.

Di queste misure fanno parte:

• applicazione di sequestro o divieto sul patrimonio appartenente al convenuto e che si trova presso di lui o di terzi;
• divieto al convenuto di compiere determinate azioni;
• divieto a terzi di compiere determinate azioni relativamente all'oggetto del contenzioso, inclusa la consegna del patrimonio al convenuto o di adempiere ad altri obblighi nei suoi confronti;
• imposizione di obblighi sul convenuto e su altre persone relativamente al compimento di determinate azioni relative all'oggetto del contenzioso sulla violazione di diritti d'autore e/o diritti contigui, salvo i diritti di opere fotografiche e di fotografie ottenute tramite mezzi simili alla fotografia, in internet;
• interruzione della vendita di beni in caso di presentazione dell'istanza di esonero del bene dal sequestro (eccezioni all'elenco);
• interruzione della riscossione secondo il documento esecutivo contestato dal debitore in modalità giudiziaria.

Riteniamo che il metodo più efficace sia di consegnare la richiesta di garanzia dell'istanza. Inoltre, è permesso di chiedere alla corte di applicare tali misure direttamente nell'istanza, senza presentare una richiesta a parte. In ogni caso, la richiesta di garanzia dell'istanza deve contenere i motivi e le prove del fatto che la mancata applicazione di tali misure complicherà notevolmente l'esecuzione della sentenza della corte.

La legge prevede che la richiesta di applicazione di misure per la garanzia dell'istanza sia esaminata nel giorno stesso di ricevimento di questa richiesta. Nella pratica questa richiesta molto spesso è esaminata alla prima udienza della corte o durante un colloquio.

Quindi consigliamo, non appena ottenuta l'ordinanza di declaratoria di competenza, di recarsi dal giudice e chiedere di applicare misure cautelari, spiegando alla corte la necessità di tali azioni.

Tuttavia, di per sé la delibera di imposizione di misure di garanzie non è sufficiente. In base a questa delibera della corte, occorre ottenere il mandato esecutivo e presentarlo agli ufficiali giudiziari.

Se si intraprendono tutte le azioni sopraindicate tempestivamente, le probabilità di garanzia dell'istanza e la successiva esecuzione della sentenza della corte aumentano!

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