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1. Quanto tempo è concesso per l'appello di una sentenza della corte?

Secondo le norme generali, per appellare una sentenza della corte viene concesso un mese a partire dal giorno di preparazione della stessa in forma definitiva.

Nel rispetto della legge, la corte, dopo aver esaminato una causa civile, è tenuta a preparare la sentenza in forma definitiva entro 5 giorni dalla pubblicazione del dispositivo della sentenza. Di fatto questa tempistica può essere prolungata a seconda del carico di lavoro del giudice nello specifico.

2. Cosa fare se le tempistiche per la deposizione di un appello stanno scadendo e la sentenza in forma definitiva non è ancora pronta?

In tal caso bisogna inviare alla corte un breve appello con indicazione del fatto che non è possibile deporre l'appello completo perché la sentenza in forma definitiva non è ancora pronta.

Inoltre, si consiglia di rivolgersi al presidente del tribunale competente con la richiesta di accelerare l'emissione della sentenza in forma definitiva.

3. Cosa fare se non viene deposto l'appello nelle tempistiche stabilite?

In tal caso la sentenza della corte di prima istanza passa in giudicato. Ciò dà la possibilità all'istante di ottenere il mandato esecutivo e deporlo affinché avvenga l'esecuzione coercitiva.

Se l'appello è deposto oltre le tempistiche indicate, occorre deporre insieme all'appello anche l'istanza di ripristino della tempistica di deposizione dell'appello con indicazione della giusta causa che ha portato alla violazione delle tempistiche di consegna.

Se l'appello viene deposto oltre il termine senza l'istanza di ripristino delle tempistiche, sarà restituita al dichiarante dell'appello.

4. Dove viene deposto l'appello?

L'appello è deposto con istanza d'appello tramite il tribunale che ha emesso la sentenza. Ad esempio, la sentenza della corte emessa da un giudice di pace è appellata nel rispettivo tribunale distrettuale, ma l'appello stesso è deposto tramite il giudice di pace.

Nell'intestazione dell'appello viene indicato il tribunale incaricato dell'esame di questo appello.

5. Cosa va allegato all'appello?

All'appello vanno allegati la ricevuta di pagamento della tassa statale, i documenti di invio dell'appello alle controparti, le copie della procura del rappresentante e il diploma di laurea di istruzione superiore in giurisprudenza (se l'appello è deposto tramite un rappresentante).

6. È possibile in fase di appello allegare ulteriori prove?

In linea di massima non è possibile presentare ulteriori prove con l'appello. Tuttavia, l'acquisizione di ulteriori prove è ammessa in caso di giusta causa per la mancata presentazione alla corte di prima istanza oppure se la corte di prima istanza ne ha rifiutato l'acquisizione. Quindi si consiglia di redigere l'istanza di acquisizione di ulteriori prove per iscritto.

7. Come viene esaminata la causa in tribunale di un'istanza in appello?

All'inizio dell'udienza il giudice relatore legge il contenuto breve dell'istanza, le obiezioni all'istanza, la sentenza della corte e l'appello, successivamente ascolta le parti. Al contempo nell'appello le parti hanno davvero poco tempo per esporre i propri punti di vista. Quindi si consiglia di scrivere i punti principali singolarmente e leggerli alla corte.

Ci sono situazioni nelle quali il giudice dell'appello pone la domanda: "Le parti hanno qualcosa da aggiungere all'appello o alle sue opposizioni?". Noi consigliamo in questo caso di esporre la conclusione più importante dell'appello e di non cercare velocemente di riassumere tutto l'appello con le proprie parole.

8. Cosa succede dopo l'esame dell'appello?

Dopo aver deposto l'appello, la corte emette la delibera d'appello. La corte preparerà successivamente la parte motivazionale della delibera e invierà i materiali della causa alla corte di prima istanza.

9. Cosa fare se non si è d'accordo con la delibera d'appello?

In caso di disaccordo con la delibera d'appello, avrete 3 mesi di tempo per deporre l'appello in cassazione. Inoltre, la tempistica di deposizione dell'appello parte dal giorno di lettura dell'appello e non dalla data della sua stesura in forma definitiva.

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