Classifica delle lingue più difficili al mondo
Nel lavoro di traduttore la conoscenza delle lingue straniere è una necessità, dato che traduciamo praticamente in qualsiasi lingua. Si può dire che le lingue straniere sono il nostro pane quotidiano. Ma perché, ad esempio, tradurre dall'inglese o in inglese costa meno che dal francese?
Il prezzo della traduzione dipende da diversi fattori, ad esempio la difficoltà del trovare un traduttore della lingua richiesta nel paese richiesto, dalla rarità della lingua e anche dalla complessita della lingua. Come fare, ad esempio, a determinare quanto sia difficile studiare una lingua piuttosto che un'altra? Ogni anno compaiono classifiche delle lingue più difficili al mondo.
Ad esempio, nel 2019 il sito Yandex Zen ha stabilito le dieci lingue più difficili da studiare. Secondo loro, al primo posto c'è il cinese, poi arabo al secondo posto e russo al terzo, seguite da thailandese, ungherese, giapponese, coreano, vietnamita, islandese ed ebraico.
L'UNESCO, ente specializzato dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'istruzione, la scienza e la cultura, ha redatto la propria classifica. In questa classifica il cinese è al primo posto, seguito da greco, arabo, islandese, giapponese, finlandese, tedesco, norvegese, danese e francese. Come vedete, le classifiche sono molto diverse tra loro.
Come valutare allora lingue come Orakobab o Khoemana, dove le diverse consonanti si pronunciano con diversi schiocchi della lingua? Qualcuno potrebbe opporre che si tratta di una lingua in via d'estinzione, dato che la parlano solo 6 persone al mondo. Ma allora come classificare il cabardino, lingua parlata da circa 650 000 persone al mondo? Ha un alfabeto di 56 lettere e parole che possono essere formate anche da molte lettere unite tra loro. La parola più lunga in cabardino è "зыкъысхуегъэджэрэзыхьыжыфыхамыгъуэтэкъыми-тlэ", composta da 34 lettere, che significa "non sono riuscito a svincolarmi".
Secondo noi, tutte queste classifiche sono soggettive. La nostra direttrice, Anastasya Ince, madrelingua russa, da diversi anni studia ungherese e può affermare con certezza che l'ungherese, con i suoi 34 casi, è molto difficile per i parlanti russo. L'autrice di questo articolo, madrelingua italiana, che ha studiato francese dalla scuola media, non lo ritiene per niente difficile. Di certo non così difficile come il russo!
Quindi, secondo noi, la sensazione della complessità di una lingua dipende dalla lingua madre di chi la studia e dal livello di conoscenza della propria lingua madre (sembra ovvio, ma, purtroppo, le persone dimenticano che per conoscere le lingue straniere bisogna inizialmente conoscere bene la propria lingua madre), dalla rarità della lingua studiata (quanto è difficile trovare sussidiari, libri, materiali, insegnanti in quella determinata lingua), etc.