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Qualsiasi traduttore professionista sa bene quanta responsabilità comporti il suo lavoro. La responsabilità del traduttore è, tra l’altro, quella di assicurare la riservatezza delle informazioni ricevute: il traduttore non ha il diritto di divulgare il contenuto dei documenti che traduce. Inoltre, non può mostrare l’originale e/o la traduzione di questi testi ad altri. Un altro aspetto non meno importante è la responsabilità per l’accuratezza della traduzione, ovvero per la qualità del lavoro nel quale il senso dell’originale deve essere trasmesso completamente e con precisione. Questi due aspetti chiave del lavoro del traduttore diventano ancora più importanti quando il traduttore lavora con i testi medici. In tali casi diventa fondamentale che il medico, l’ente medico o il paziente stesso al quale è destinata la traduzione ricevano informazioni esaustive e precise sulla diagnosi, la cura, in generale sulla cartella clinica, affinché la traduzione sia corretta, non vi siano termini medici inesatti. Infatti proprio di termini stiamo parlando.

Nella nostra pluriennale esperienza abbiamo notato che la terminologia nelle traduzioni può variare a seconda dei requisiti della parte ricevente (ad esempio, il Consolato d’Italia esige che la specializzazione “Stomatolog” («Стоматолог») sia tradotta come “Odontoiatra”  e non come “Dentista, Stomatologo” etc.) o a seconda del traduttore che sceglie una parola piuttosto che un’altra, preferendo un sinonimo. Inoltre, bisogna ricordare che in caso di traduzione medica, il traduttore non ha molta scelta, dato che praticamente ad ogni termine in una lingua corrisponde un termine in un’altra lingua. Ecco alcuni aspetti che occorre tener presente quando la traduzione riguarda testi medici dal russo all’italiano:

1) Stile linguistico. È uno stile impersonale: si omettono gli articoli e i verbi ausiliari (essere e avere). Ad esempio, «вена расширена» in medicina va tradotto come “vena ingrossata”, e non “la vena è ingrossata”, come avremmo scritto in un qualsiasi altro testo. Ecco un altro esempio: «Наблюдается …» si traduce come “Si osserva che”, ovvero si utilizza la forma impersonale. Nei testi medici sono importanti i fatti. Il medico curante deve capire che cos’ha il paziente, qual è la diagnosi, qual è la sua situazione medica. Occorre sottolineare che questo stile traduttivo non è stato inventato da noi o da altri traduttori, ma proprio in questo modo sono redatti i referti medici e i risultati degli esami in Italia.

2) Il russo ama le abbreviazioni e la medicina non fa eccezione. Ma per ogni abbreviazione c’è la corrispondente spiegazione. Ad esempio, se prendiamo l’abbreviazione СОЭ, troveremo subito il suo equivalente italiano, ovvero VES – velocità di eritro-sedimentazione. Altre volte nelle traduzioni occorre esplicitare un’abbreviazione, perché non vi è un analogo corrispondente nella terminologia italiana. Ad esempio, in russo anche i non medici sanno che cosa vuol dire ЧСС, ma nella traduzione italiana dobbiamo esplicitare: frequenza cardiaca. Un altro esempio: nella traduzione dal russo di un referto di analisi del sangue, troveremo una serie di lettere, come: Л, Э, П etc. Se nel caso di «Л» ed «Э» possiamo capire che trattasi rispettivamente di «Лейкоциты» ed «Эритроциты», rispettivamente “Leucociti” ed “Eritrociti”, con «П» le cose si complicano. In questo caso «П» sta per «палочкоядерные лейкоциты» che, come si scopre dopo diverse complesse ricerche, in italiano non va tradotto letteralmente come «leucociti bastoncino-nucleari», bensì come leucociti a banda.

3) Talvolta è facile capire il testo in originale, ma bisogna comunque cercare il termine medico corrispondente. Ad esempio, se stiamo traducendo un referto ecografico di una gravidanza, è facile incontrare la dicitura «головное предлежание плода», che sta ad indicare che il feto si sta preparando al parto, mettendosi a testa in giù, verso l’uscita. Ma in italiano non possiamo scrivere “posizione di testa”. Probabilmente il medico capirebbe cosa vogliamo dire, ma bisogna capire che in questo caso non è stato usato un termine medico, ciò significa quindi il traduttore non ha fatto in tempo o non ha avuto voglia di cercare il preciso equivalente in italiano. La traduzione precisa in tale caso sarà: “posizione cefalica”. La stessa cosa avviene con «плановая хирургия», che va tradotta come “chirurgia d’elezione” e non come sarebbe letteralmente “chirurgia pianificata”. 4) Quando traduciamo le prescrizioni mediche è molto importante saper trovare un preciso equivalente in lingua straniera. Affinché il medico italiano possa capire quali farmaci sono stati assunti, quali sono stati prescritti dal medico, dobbiamo indicare in traduzione il nome internazionale o equivalente del farmaco. Al giorno d’oggi non è difficile come sembra trovare questi nomi: è sufficiente digitare il nome del farmaco in russo in un qualsiasi motore di ricerca e con alta probabilità troveremo il suo nome internazionale e la trascrizione in caratteri latini. Provate, ad esempio, a cercare «Амоксиклав» e troverete subito che si tratta di Amoksiklav.

In generale, per diventare un buon traduttore di testi medici, occorre in primo luogo avere un vivo interesse per la materia. Senza interesse sarà difficile e noioso “spulciare” testi medici e avere pazienza a sufficienza: a volte ci vuole più di un’ora per cercare un solo termine. Ovviamente bisogna anche rispettare l’etica professionale, perché questi testi per ovvi motivi hanno un carattere strettamente confidenziale. Vi serve la traduzione di un referto medico, di analisi, di epicrisi, di un piano di studi, di un programma didattico in medicina o di qualsiasi documento a contenuto medico dal russo in italiano? Rivolgetevi a professionisti, rivolgetevi a noi! 

Traduzione di testi medici dal russo all’italiano

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