Legalizzazione dei documenti russi per la Bulgaria
La Bulgaria ha firmato la Convenzione dell’Aja del 1961 sulla procedura semplificata di legalizzazione dei documenti nel 2000. Pertanto, se il documento è destinato all’utilizzo sul territorio bulgaro, bisogna farvi apporre l’apostille.
Nel 1975 è stato stipulato un accordo tra l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e la Repubblica Popolare di Bulgaria sul riconoscimento giuridico per cause civili, famigliari e penali (valido per Russia e Bulgaria attualmente).
Secondo l’articolo 12 (Validità dei documenti) del presente Accordo, i “documenti che sul territorio di una Parte contraente sono redatti o autenticati dagli enti competenti secondo il modello prestabilito sono accettati sul territorio dell’altra Parte contraente senza legalizzazione”.
Pertanto, la legalizzazione dei documenti russi per la Bulgaria avviene come segue:
- il documento viene tradotto dal russo al bulgaro da parte di un traduttore accreditato presso l’Ambasciata di Bulgaria a Mosca;
- autentica della traduzione presso l’Ambasciata di Bulgaria a Mosca.
N.B.! L’Ambasciata di Bulgaria non accetta le traduzioni svolte da traduttori non accreditati.
In base alla nostra esperienza, talvolta la parte bulgara può richiedere l’apposizione del timbro “Apostille” sul documento. Tale richiesta è dovuta al fatto che nel 2020 alcuni enti statali russi hanno iniziato ad accettare i documenti bulgari solo se apostillati. Pertanto, l’apostille è un requisito non obbligatorio, ma talvolta richiesto. Nel preparare i documenti è opportuno verificare questo aspetto con il destinatario dei documenti.
Già da diversi anni collaboriamo con un traduttore accreditato presso l’Ambasciata di Bulgaria e siamo disponibili per fornirvi un’ottima traduzione dal russo al bulgaro, rispondente agli standard degli organi statali bulgari.