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Quando nasce un figlio da un matrimonio misto tra un(a) cittadino(a) italiano(a) e un(a) cittadino(a) russo(a) è importante svolgere alcune pratiche burocratiche per registrare correttamente il lieto evento in entrambi i paesi. Per quanto riguarda le pratiche italiane, le procedure da svolgere non sono molte, ma, per non perdervi troppo tempo, è bene arrivare preparati.

Se il bambino è nato in Russia, il genitore cittadino della Federazione Russa dovrà ritirare presso l'ufficio di stato civile (ZAGS) l’atto di nascita. Affinchè la nascita sia trascritta anche in Italia, occorre tradurre il suddetto atto di nascita in lingua italiana e autenticare la traduzione presso il Consolato Generale d’Italia a Mosca. Il documento tradotto e autenticato dovrà essere presentato entro un mese dalla nascita del minore presso lo stesso Consolato, unitamente all’originale dell’atto di nascita (che vi verrà restituito), a una fotocopia del documento di identità del cittadino italiano iscritto all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) e alla richiesta di trascrizione debitamente compilata (modulo disponibile sul sito del Consolato). Sarà il Consolato a trasmettere l’atto di stato civile al comune di residenza del genitore italiano per la successiva registrazione all’anagrafe. Tale procedura è gratuita. La registrazione in Italia avverrà dopo all’incirca un paio di mesi.

Il passo successivo sarà richiedere l’iscrizione per il minore all’AIRE, il che vi porterà via solo qualche minuto. Si tratta, infatti, solamente di compilare un modulo da consegnare al Consolato. La richiesta potrà essere inoltrata contemporaneamente alla richiesta di trascrizione.

Per poter viaggiare all’estero con il minore, è necessario  che il bambino sia in possesso di entrambi i passaporti: russo per l’estero e italiano. Il primo viene rilasciato presso l’FMS (Ufficio del servizio migratorio federale) su richiesta del genitore cittadino russo. Il secondo viene rilasciato sempre dal Consolato Generale d’Italia a Mosca. Per presentare domanda occorre consegnare una richiesta compilata dal genitore cittadino italiano, 2 fototessera, una fotocopia del documento del genitore cittadino italiano, l’importo di 84 euro (da pagare al ritiro). Il passaporto ha una validità di 3 anni. La consegna dei documenti in Consolato dovrà essere fatta dal cittadino russo, poichè egli dovrà firmare di fronte al funzionario del Consolato il proprio consenso al rilascio della cittadinanza italiana.

É importante sapere che se il padre del bambino è russo il patronimico, ai sensi della legislazione vigente in Italia, verrà riportato nei documenti del minore (passaporto incluso) come secondo nome. Per ovviare a questo inconveniente occorre fare richiesta alla Prefettura della città italiana di residenza per cambio del nome (in questo caso eliminazione del secondo nome) del minore. La procedura richiede dai 2 ai 3 anni di tempo. 

Se il bambino, al contrario, è nato in Italia, sarà bene richiedere al Consolato Russo di zona il rilascio della cittadinanza russa. La richiesta della cittadinanza russa successivamente a quella italiana in territorio russo sarà, infatti, pratica più complicata e nella maggior parte dei casi con esito negativo. Questo perchè ai sensi della legislazione vigente in Russia, la Federazione Russa non prevede il rilascio della cittadinanza russa come seconda cittadinanza, eccezion fatta per i cittadini di USA e Israele. Pertanto, la procedura corretta prevederebbe la rinuncia del minore alla cittadinanza italiana per l’ottenimento di quella russa. Il consolato russo in Italia, invece, rilascia la cittadinanza russa ai minori aventi diritto anche successivamente all’ottenimento di quella italiana.

Registrazione in Italia di bambini, nati da matrimoni italo-russi

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