Espressioni “colorate” in russo e italiano
Ogni lingua ha le proprie caratteristiche anche per quello che riguarda le espressioni idiomatiche. Le espressioni che utilizzano dei colori non fanno eccezione.
Alcune di esse coincidono in italiano e russo. Ad esempio sia i russi che gli italiani “arrossiscono per la vergogna” (краснеют от стыда), possono avere “sangue blu” (голубая кровь), se sono aristocratici, talvolta “vedono il mondo con un paio di occhiali rosa” (смотрят на жизнь сквозь розовые очки), quando prendono la vita con semplicità e non vedono la realtà, oppure scherzano con umorismo nero (чёрный юмор).
Altre espressioni, al contrario, si differenziano molto e per una persona che non conosce tutte le sfumature della cultura straniera, alcune di esse rimangono enigmatiche, se nessuno gliele spiega. Ad esempio, noi italiani diciamo che “siamo al verde” (они в зеленом) quando non abbiamo soldi o abbiamo il “conto in rosso in banca” (у них красный счет в банке) quando sul conto non abbiamo più soldi.
Dall’altra parte gli stranieri possono non capire di cosa si sta parlando quando i russi parlano di una “casa gialla” (жёлтый дом), ovvero le case dei matti, o se qualcuno viene definito “verde” (зелёный), traducibile come acerbo, senza esperienza. Altrettanto strano è per gli stranieri l’espressione “cucito con fili bianchi” (шито белыми нитками) per sottolineare l’artificialità di qualcosa, la mancanza di originalità di una cosa fatta in fretta, senza cura, oppure “nel mezzo del giorno” (средь бела дня), cioè lampante per tutti, evidente.
I russi chiamano le persone che si distinguono dalle altre come “corvo bianco” (белая ворона), mentre noi italiani le chiamiamo “pecore nere”.
Alcune espressioni possono anche creare confusione, perché esistono in entrambe le lingue, ma hanno significati diversi. È tipico dell’espressione “cronaca gialla” e “libri gialli” (желтая пресса, желтые романы). La “cronaca gialla” si usa in russo per indicare le riviste e i giornali che per la maggior parte trattano di pettegolezzi, spesso riguardo ai vip. Stampa simile in Italia viene detta “cronaca rosa”. Ma se in Italia qualcuno legge romanzi gialli o semplicemente gialli (желтые романы), allora stiamo parlando di libri thriller, in russo детективы. Le origini di questo appellativo risalgono al 1929, quando la casa editrice Mondadori iniziò a pubblicare una serie di libri polizieschi dalla copertina gialla e dal titolo “Il Giallo Mondadori”.
L’elenco potrebbe continuare. Simili espressioni sono tipiche di ogni lingua e bisogna fare particolare attenzione quando si traduce da o in una lingua straniera. Un traduttore davvero esperto può rendere anche questi aspetti traduttivi.
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