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Sul nostro sito è indicato dettagliatamente come ottenere la cittadinanza italiana e quella russa per il neonato che è nato nella Federazione Russa. Oggi vogliamo raccontare di come affrontare le sfumature della richiesta della cittadinanza russa e quella italiana per una bambina nata in Italia. Abbiamo scelto l’esempio della bambina perché è proprio con loro che sorge il problema dell’attribuzione del cognome.

Vediamo un esempio concreto. Supponiamo che una ragazza è cittadina italiana e, abitando in Italia, partorisca una figlia di un cittadino russo. Perfetto! Il giovane papà avvia la pratica di ottenimento dell’atto di nascita per la figlia ed ecco la sorpresa: la ragazza si chiama Anna Petrov, e non Petrova, come si usa in Russia. Ma perché? Perché in Italia i cognomi non hanno un genere femminile e maschille, e il cognome del padre passa ai figli, senza alcuna eccezione.

Naturalmente, avere un cognome “maschile” per una bambina è alquanto strano e potrebbe causare certi disagi in futuro, anche solo per il fatto che si dovrebbe spiegare ogni volta perché è stato commesso questo errore. Se la figlia è nata in Italia, e la trascrizione della nascita è stata inserita negli atti italiani di stato civile, è necessario che il cognome del bambino venga subito registrato correttamente.

Se il padre si rivolgerà in seguito al Consolato Generale della Federazione Russa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza russa per la figlia, il Consolato prenderà automaticamente la scrittura del cognome della bambina dall’atto di nascita italiano. Cambiare il cognome a questo punto non sarà possibile, e la bambina avrà il cognome Petrov.

Quali azioni si devono intraprendere perché la bambina venga chiamata ‘’Petrova’’? Ci sono due soluzioni. Come ci hanno spiegato al Consolato della Federazione Russa a Milano, di solito gli uffici di stato civile italiani acconsentono a togliere o, se necessario, aggiungere una lettera al cognome quando i genitori sono in grado di esprimersi in italiano presso l’ufficio di stato civile e chiarire la situazione creatasi. Il Consolato è disposto anche a rilasciare un certificato o a scrivere una lettera esplicativa al municipio.

Tuttavia, se, purtroppo, l’atto di nascita è stato già rilasciato, e la figlia alla fine era stata chiamata Petrov, bisogna rivolgersi alla prefettura nella città di residenza con la richiesta di cambio del cognome del bambino, esponendo la ragione di tale richiesta. Le tempistiche standard per l’ottenimento del nuovo cognome sono pari a un anno, dopodiché è possibile rivolgersi al Consolato della Federazione Russa per ottenere la cittadinanza russa.

Anna Petrov: come evitare ciò?

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