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La maggior parte degli studenti stranieri che sognano di laurearsi in Italia si iscrivono alle facoltà di medicina, economia, design e belle arti.

Ma in Italia ci si può laureare in qualsiasi ambito. Oggi vi raccontiamo della facoltà di agraria. È facile pensare che le università più prestigiose in questo campo siano nel Sud Italia, dove l’agricoltura è maggiormente sviluppata. Ma non è affatto così! Secondo la classifica CENSIS (Istituto italiano di ricerca socio-economica) la migliore università di agraria si trova nel Centro Italia ed è l’Università di Modena e Reggio Emilia. Seguono altre università dell’Italia Centrale e Settentrionale. L’elenco completo è consultabile all’indirizzo.

La prima università al mondo che ha aperto questo corso di laurea è anch’essa italiana, l’Università di Pisa.

Ma veniamo al dunque. Quali materie si studiano alla facoltà di agraria?

In generale, tutto quanto riguarda la flora, la fauna e l’ambiente: biotecnologia, scienze agrarie, scienze naturali, tenologie agroalimentari, pianificazione della gestione fondiaria, viticotura, enologia, etc.

Il corso di studi prevede una laurea di primo livello (tre anni di studio) e una di secondo livello (due anni di studio). Al conseguimento della laurea di secondo livello si può sostenere l’esame di Stato per lavorare secondo la propria specializzazione in qualità di agronomo e tecnologo nell’ambito dei prodotti alimentari.

Al termine degli studi, i laureati possono lavorare come imprenditori individuali o dipendenti di parchi, enti statali che operano per la tutela dell’ambiente, o come consulenti per imprese agricole.

Se vi interessa studiare agraria in Italia, possiamo aiutarvi con la traduzione delle informazioni dai siti delle università (dato che anche le informazioni per stranieri sono perlopiù in italiano) e per la preparazione dei documenti per l’iscrizione all’università prescelta.

Centro Italia ed è l’Università di Modena e Reggio Emilia

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