Servizi per paese: Italia Spagna CSI
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Proprio così pensano molti titolari di siti internet. In gran parte corrisponde alla realtà: poco alla volta anche nel nostro paese la maggior parte delle persone parla inglese a un livello tale da permettergli di cercare le informazioni necessarie, i riferimenti di potenziali partner su siti in inglese.

Però, per quanto una persona possa conoscere bene una lingua straniera (a meno che non sia un bilingue, un poliglotta, o che dall’infanzia abbia comunicato in due o più lingue in famiglia, o che non sia un filologo che mantiene appositamente alto il livello di conoscenza della lingua straniera), questa persona preferirà sempre leggere nella propria lingua madre, perché lo fa più rapidamente e percepisce più a fondo le informazioni.

Se parliamo dell’Italia, molti italiani non possono vantare la conoscenza dell’inglese. L’istruzione scolastica per quanto riguarda le lingue straniere è simile a quella russa: se non è una scuola a indirizzo linguistico, una scuola inglese privata, o se i genitori non fanno particolari sforzi affinché i loro bambini ricevano tali conoscenze, è praticamente garantito che un italiano al termine della scuola non parlerà inglese.

Quindi nel caso degli italiani è certamente sensato tradurre un sito in italiano. Almeno per poter meglio trasmettere le informazioni sulle differenze della vostra proposta rispetto alle altre, in cosa consiste il vostro vantaggio, se avete avuto esperienza di risoluzione proprio di certi problemi.

Affinché un cliente straniero scelga proprio voi, dovete avere un linguaggio comune sia in senso diretto, sia in senso figurato. In questo consiste la chiave del successo: dare al cliente la sicurezza che le sue richieste sono state comprese dall’esecutore. Per farlo è necessario che il vostro sito e i materiali pubblicitari siano tradotti in maniera corretta e con buona qualità. Come farlo? Ecco alcuni consigli:

  • Innanzitutto scegliete in quali lingue vi serve tradurre il sito. Non ha senso tradurre il sito, ad esempio, in cinese, se non avete molti clienti cinesi, nessun vostro dipendente conosce la lingua e tenendo conto del Great Firewall cinese il vostro sito non sarà mai visionato (soprattutto tenendo conto del fatto che le risorse europee quali Google, Facebook, Instagram, Twitter sono vietate in Cina), a meno che, ovviamente, non siate orientati al mercato cinese. Scegliendo le lingue del sito concentratevi sul vostro utente ideale: a chi sono indirizzati il vostro prodotto, il vostro servizio?.
  • Rivolgetevi a un professionista. Credeteci, meglio pagare una traduzione di qualità che risparmiare sulle traduzioni e trovarsi a gestire incomprensioni con i clienti, perché “sul sito c’è scritto A, ora mi state dicendo B”. Inoltre, il sito con errori fa una brutta impressione: meglio tradurre il sito in una sola lingua, ma farlo bene.
  • traducete tutto il sito. Idealmente tutte le informazioni inserite in russo devono essere tradotte nella lingua straniera. Inoltre, le traduzioni degli articoli devono essere pubblicate in contemporanea con gli articoli e non dopo molto tempo, quando si ha il tempo di tradurre.
  • Traducete il sito e i materiali pubblicitari sempre e solo con l’aiuto di traduttori madrelingua della lingua di arrivo: solo così potrete evitare una versione “simil ruitaliano”, “ruenglish”, e simili. Per il vostro pubblico straniero il testo deve sembrare naturale, non si deve percepire che si tratta di una traduzione dal russo.
  • Adattate il sito per il vostro pubblico con l’aiuto del traduttore madrelingua. Ad esempio, se volete vendere cereali in Italia, non ponete l’accento sul grano saraceno. Molti italiani non si immaginano neanche la sua esistenza. Al contrario sarà importante sottolineare i diversi tipi di riso che proponete, soprattutto quelli adatti a cucinare il risotto.

Avete altre domande? Volete ricevere un preventivo per la traduzione di un sito e/o di materiali pubblicitari in italiano? Nel nostro organico lavorano due fantastici filologi italiani, quindi soddisferemo tutte le indicazioni sopra indicate.

Traduzione di un sito in italiano: a cosa mi serve? Tanto tutti sanno l’inglese!

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